Le seguenti schede normative vogliono essere un supporto legale per facilitare la realizzazione delle scelte inclusive formulate ed operate dall’Associazione X Fragile.
Infatti, secondo i principi dell’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento della Disabilità e della Salute) , queste schede possono considerarsi delle facilitazione di contesto per le finalità dell’Associazione, mentre la mancata attuazione della normativa vigente può considerarsi una barriera contestuale a tale realizzazione.
Non esiste una normativa speciale relativa all’inclusione scolastica e sociale delle persone con X fragile; pertanto nelle schede si riferirà la normativa inclusiva generale. Comunque non verrà esaminata tutta la normativa ma solo gli aspetti affrontati durante il progetto “Le Buone Prassi per le Famiglie” realizzato da Associazione Italiana Sindrome X Fragile Onlus nel corso del 2015.
Ho sempre sostenuto in tutti i miei scritti che la normativa relativa alle persone con disabilità deve essere uno strumento in più che si aggiunge a quelli culturali e che deve assecondare gli orientamenti delle scienze umane relative all’inclusione di tali persone. Ora, nella vita complicata delle persone con disabilità e delle loro famiglie, gli orientamenti culturali inclusivi hanno bisogno di essere sostenuti da norme che ne rendano vincolanti per le istituzioni i principi, gli orientamenti e le strategie in essi contenuti.
Ciò non deve apparire come un’invasione di campo degli orientamenti culturali da parte del diritto; anzi il diritto deve essere finalizzato a favorire e sostenere la cultura inclusiva.
Tale cultura per l’inclusione sociale e scolastica delle persone con X Fragile è mirabilmente esposta e sviluppata sotto il profilo psicologico, pedagogico ed esistenziale nell’interessante libro di Alessia Brunetti “Giorno dopo giorno” (ed. Centro Studi Erickson, Trento 2015), fondamentalmente ispirato all’insegnamento ed alle prassi operative di Andrea Canevaro. Con queste schede io desidero dare il mio contributo informativo al profondo lavoro formativo che l’impegno dell’Associazione sta profondendo presso le famiglie, affinché sappiano accogliere e vincere la sfida della realizzazione quotidiana ovunque dell’inclusione di tali persone, superando le difficoltà ed i sacrifici e lavorando e producendo ottimismo.
Con questo spirito vanno infatti realizzate le finalità dell’inclusione scolastica e sociale come indicate nell’art. 12 comma 3 della legge n° 104 del 1992 e cioè la crescita delle persone con disabilità negli apprendimenti, nella comunicazione, nella socializzazione e nelle relazioni.
E lo stile di questa crescita è ulteriormente precisato nella legge n° 6/2004 sull’amministratore di sostegno, dove si dice che tutte le decisioni della Magistratura debbono essere adottate nell’esclusivo interesse della persona con disabilità e che tale persona ha diritto di compiere liberamente tutti gli atti quotidiani della sua vita, nonché che l’amministratore di sostegno deve rispettare i desideri e le aspirazioni del beneficiario.
In conclusione può dirsi che una corretta conoscenza della normativa non solo da parte dei Dirigenti Scolastici e dei docenti, ma anche da parte delle famiglie, cui le presenti schede sono indirizzate, rafforza il ruolo genitoriale nei confronti dell’amministrazione scolastica e previene la necessità di ricorsi alla magistratura.
Avv. Salvatore Nocera
FISH Nazionale
(Federazione Nazionale per il Superamento dell’Handicap)